Omeopatia e medicina sportiva veterinaria
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Anche nella veterinaria, ed in particolare nella veterinaria sportiva, si sono avuti significativi riscontri dell'efficacia dell'omeopatia nella cura degli animali atleti.
L'omeopatia fonda i suoi principi su leggi naturali che regolano il funzionamento biologico dei viventi (Hahnemann 1755-1843: Organon VI ed.) e si esplica nell'impiego di sostanze, ricavate dal regno minerale, vegetale e animale, altamente diluite e dinamizzate, attive a livello biologico secondo il criterio di similitudine (Similia similibus curantur «I simili si curino con i simili.»). Tutto ciò si basa su un'esperienza clinica praticata da oltre due secoli e sull'evidenza che nell'animale, inconsapevole del trattamento a cui viene sottoposto (lo stesso si può dire del bambino), la guarigione non può essere ascritta ad alcun effetto placebo. Attualmente il paziente può avvalersi dell'omeopatia con sempre maggiori garanzie anche grazie al riconoscimento della medicina non convenzionale quale atto medico e come tale regolamentata nei suoi aspetti deontologici.
Chamomilla (Camomilla matricaria)
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La traduzione della parola latina matricaria è ‘madre’, la camomilla, infatti, viene detta ‘erba madre’. Uno dei maggiori ambiti di impiego di questo rimedio riguarda i disturbi dell’apparato genitale femminile.
Il tipo omeopatico Chamomilla è caratterizzato in casi di malattia acuta da evidente ipersensibilità e da una forte irritabilità: è talmente tormentato dai dolori da non essere più in grado di sopportare e di avere un disperato bisogno di aiuto.
Causticum (Preparazione minerale ricavata dalla calce di marmo spenta)
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Il causticum viene ricavato dalla calce di marmo spenta ed è particolarmente indicato per la cura di quei disturbi che si manifestano dopo la morte di una persona cara.
I tipi costituzionali causticum si immedesimano nel dolore degli altri. La sofferenza degli altri li tocca nel profondo e si prodigano in tutti i modi per aiutare chi si trova in difficoltà. Per questo motivo molti intraprendono professioni di cura alla persona, ad esempio infermiere, hanno spiccata sensibilità e un grande senso del sacrificio.
Jenny Barbieri, la prima donna veterinaria d'Italia
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Anche in Italia, come nel resto del mondo, il riconoscimento della figura femminile in ambito veterinario fu, fino a pochi anni fa, piuttosto osteggiato. In Italia la strada fu aperta da Jenny Barbieri (Salsomaggiore, 1 dicembre 1904 - Busseto, 20 aprile 1982) nella prima metà del secolo scorso.
Le prime farmacie omeopatiche in Italia
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- Categoria: Storia
L'Omeopatia in Italia, dal suo esordio nel 1815, è sempre stata attiva. Ciò che più interessa, e ci può aiutare a fissare la nascita delle prime Farmacie Omeopatiche in Italia, è certamente il regolamento del Regio Decreto di Carlo Alberto di Savoia (1798-1849), in cui sono riportati per la prima volta provvedimenti e disposizioni che regolano la vendita di medicinali omeopatici: Decreto firmato a Torino da Carlo Alberto di Pralormo, il 9 febbraio 1839.
L'origine della Farmacia, come laboratorio dell'arte di preparazione di farmaci, si perde nella notte dei tempi e non è certo una frase retorica se si pensa che già nel XVII secolo a.C., in Egitto, si trovano tracce di vere preparazioni farmaceutiche. Ma la più antica insegna Italiana dei farmacisti venne esposta, prima al mondo, dai farmacisti di Padova nel lontano 1222.
Maria Luigia duchessa regnante di Parma, Piacenza e Guastalla si curava con l'omeopatia
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- Categoria: Storia
A Parma mostrata al pubblico la farmacia da viaggio di Maria Luigia. Si scopre che l'imperatrice si serviva dell'omeopatia (anche prima che, nel 1839, Carlo Alberto Savoia consentisse per regio decreto la vendita di questi medicinali nella prima farmacia omeopatica in Italia), tanto che nell'affrontare un viaggio portava con se ben 24 provette contenenti rimedi omeopatici.
Esposta stabilmente nel Museo Glauco Lombardi di Parma, in una Farmacia da viaggio di Maria Luigia duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla offerta dall'Ordine dei farmacisti di Parma, la farmacia da viaggio della Duchessa. Si tratta di una serie di prodotti farmaceutici, rimedi omeopatici, medicinali vari e persino veleni, riposta e ordinata in uno splendido bauletto in legno di noce con elementi in ottone di fine manifattura francese dell'ottocento.
I prodotti omeopatici sono sicuri?
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- Categoria: Attualità, cronaca
Come e da chi viene garantita la qualità degli omeopatici.
Una Direttiva europea, recepita in Italia col DL 219/2006, ha definitivamente introdotto a tutti gli effetti il rimedio omeopatico fra i medicinali.
Come tali, per ottenere l’autorizzazione ad essere commercializzati nell’ambito europeo, gli omeopatici devono essere accompagnati da una verificata ed esaustiva documentazione che ne dimostri qualità e sicurezza.
Veratrum Album (Veratro comune)
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Pianta erbacea perenne con rizoma breve, cilindrico, di colore nerastro, munito di numerose radici giallastre. Tutta la pianta emana odore sgradevole. Le grandi foglie sono venate longitudinalmente e alterne lungo il fusto fino alla radice. Il fusto floreale non è presente tutti gli anni, termina con un’alta spiga con piccoli fiori verdi o bianchi a forma di stella. Diffusa in Europa, cresce nelle zone montagnose e collinari.
Il tipo Veratrurn album è una persona molto indaffarata e in permanente movimento. Possiede un grande potenziale energetico, caratteristica che si manifesta fin dalla prima infanzia e che da bambino lo porta a compiere continuamente azioni insensate.
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