L'uso dei rimedi omeopatici in Europa
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La diffusione dell'omeopatia in Italia e nel resto d'Europa.
Sempre più persone in Italia e nel reso d'Europa, si affidano all'omeopatia per curarsi e per la cura dei propri animali. La maggior diffusione si ha in Francia col 53% dei francesi che fa uso regolare di prodotti omeopatici. Questo può dipendere anche dal fatto che in Francia la tradizione omeopatica risale al 1930. Il dottor Hermann, fondatore della medicina omeopatica, si trasferì a Parigi negli ultimi anni della sua vita e diffuse le sue conoscenze in un Paese dove l'omeopatia era già utilizzata.
La memoria dell'acqua
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L’acqua e gli organismi viventi.
Emilio Del Giudice, il noto fisico recentemente scomparso all'età di 74 anni, descrive in questo articolo la capacità che ha l'acqua di trattenere e trasmettere informazioni e l'importanza che tutto questo ha nelle reazioni chimiche che danno luogo alla dinamica biologica.
Maggiorana (Origanum majorana)
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Pianta erbacea perenne nelle zone di origine; in coltivazione può essere annuale o biennale. Forma un rizoma con molte radichette e molti fusti eretti, ramificati alti 40-60 cm, a sezione quadrangolare, lignificati alla base. Le foglie sono piccole, opposte ovato-ellittiche di colore grigio-verde, molto aromatiche. I fiori sono riuniti in una infiorescenza apicale a pannocchia, sono di colore violaceo o rosa. Il frutto è un achenio di forma ovoidale e di colore bruno. Pianta originaria delle zone dell'Africa settentrionale e dell'Asia centrale; in Italia non è" spontanea ma coltivata, specialmente nel centro-meridione perché molto sensibile alle basse temperature. In cucina si utilizzano le foglie, fresche o secche, per aromatizzare minestre, carni, insalate.
http://luirig.altervista.org - Picture by Andrea Moro
FRITTATA DI ZUCCHINE E MAGGIORANA
Ingredienti per 4 persone:
1 zucchina
1 spicchio d'aglio piccolo
3 uova
2 cucchiai di maggiorana fresca
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
Tritare l'aglio e scaldarlo in padella con dell'olio di oliva per alcuni minuti.Tagliare la zucchina a fette di un centimetro di spessore e friggerle nell'olio caldo da ambo i lati. Sbattere le uova con la maggiorana e il parmigiano, e versarle sulle fette di zucchina. Girare la frittata quando è ben dorata.
Decreto ministeriale farmaci omeopatici. Ultimo atto: le nuove tariffe e la proroga.
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Intervista a Marino Tomà, fondatore e Presidente di Omeocom, Comitato per difendere l'omeopatia.
Marino Tomà è un cittadino che si cura abitualmente con i farmaci omeopatici e ha fondato un Comitato per difendere l’omeopatia, www.omeocom.it. Senza nessuna pubblicità, in poco più di tre mesi ha raccolto più di 60 mila firme direttamente e quasi altre 10 mila attraverso collaborazioni, come per esempio con la rivista Terra Nuova.
Borragine (Borago officinalis)
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Pianta perenne che può essere coltivata come annuale. Il fusto è eretto alto anche 30-60 cm, con foglie, di colore verde scuro, lanceolate o ovate ondulate ai margini e ricoperte di una folta e ispida peluria; hanno un sapore acidulo che ricorda quello del cetriolo. I fiori sono riuniti in una infiorescenza apicale racemosa (a grappolo); hanno 5 petali disposti a stella e sono di colore azzurro intenso, fioriscono da aprile a novembre. I frutti sono quattro acheni che rimangono dentro al calice che si chiude. Pianta originaria del bacino del mediterraneo nella sua parte orientale; è naturalizzata in Italia dove cresce spontanea dalla pianura al limite dei 1000 m. Il nome deriva dal latino borra che indica un tessuto di lana ruvida, per l'abbondanza di peli ispidi sulle foglie; Plinio ne esaltava le peculiarità per le sua caratteristiche medicinali. In cucina si utilizzano le foglie, lessate per ridurre l'impatto ispido dei peli, per ottenere ripieni e frittate.
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Le foglie giovani possono esser utilizzate crude in insalata mentre i fiori si utilizzano anche per decorare i piatti.
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ZUPPA DI BORRAGINE
Ingredienti per 4 persone:
150 gr di borragine
300 gr di foglie di lattuga
1 cipollina
3 uova intere
50 gr di parmigiano
1,5 lt di brodo vegetale
olio, sale e pepe
Scottate in acqua bollente la borragine e le foglie di lattuga, scolatele, asciugatele e tritatele finemente. Tritate finemente 1 cipollina e fate appassire a fuoco lento usando qualche cucchiaiata d'olio. Unite le verdure lessate, salate, pepate, e fate cuocere per 30 minuti. Sbattete poi le uova intere unendovi il parmigiano e le verdure cotte, rimescolando in modo da ammalgamare bene tutti gli ingredienti. Versate poi il composto in una pirofila unta d'olio e ponetelo a cuocere nel forno. Lasciatelo raffreddare e tagliatelo a listarelle. Portate ad ebollizione il brodo di carne, unite le listarelle e riportate di nuovo ad ebollizione. Levate la zuppa dal fuoco e servitela in tavola con una grattata di parmigiano e, volendo, con qualche fetta di pane abbrustolito sfregato appena con uno spicchio d'aglio.
Sprella (Crepis vesicaria)
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Pianta erbacea annuale o biennale con le gemme poste a livello del terreno. Il fusto è eretto, ramoso con rami eretti, alto fino a circa 30 cm, lignificato e di colore rossastro alla base. Le foglie della rosetta basale sono ispide, pennatopartite e lanceolate; le foglie caulinari sono piccole ed amplessi caule. I fiori sono riuniti in una infiorescenza a capolino, di colore giallo o arancio con striature rossicce; il singolo piccolo fiore è ligulato. Il frutto è un achenio cilindrico o fusiforme, con pappo soffice. Pianta originaria delle zone sub mediterranee è presente in Italia su tutto il territorio dalla pianura fino ai 1200 m dove cresce negli incolti ma anche nei prati.
http://luirig.altervista.org - Picture by Beppe Di Gregorio
Il nome del genere Crepis,usato da Plinio il Vecchio, potrebbe derivare dal greco "Krepis"= calzare, sandalo per la forma dei frutti; il nome della specie "vesicaria" per la presenza di brattee delle foglie a forma di vescica ed ovviamente la ssp taraxicifolia per la somiglianzà con le foglie del Tarassaco, con cui facilmente si confonde. In cucina si utilizzano le foglie primaverili lessate e ripassate in padella con grasso fuso, o più semplicemente condite in insalata con aggiunta di uova sode tagliate a spicchi. Un'altra classica ricetta, roportata qui sotto, è la gustosa frittata con le sprelle.
http://luirig.altervista.org - Picture by Enzo De Santis
FRITTATA CON LE SPRELLE
Ingredienti per 4 persone:
300 g di sprelle
1 scalogno
1 spicchio d'aglio
qualche foglia di maggiorana
qualche cucchiaio di olio
6 uova
sale e pepe
Lavate le sprelle, lessatele strizzandole per asciugarle bene e tritatele con 1 scalogno, 1 spicchio d'aglio, sale, pepe. Sbattete 6 uova e unitele al composto. In una padella larga e bassa versate qualche cucchiaio d'olio avendo cura di spandere sul tutto qualche foglia di maggiorana. Appena l'olio avrà raggiunto la giusta temperatura versate nella padella il composto avendo cura di rivoltarlo per ottenere su entrambi i lati la giusta cottura. La frittata va presentata su di un piatto ben caldo e di grandezza adeguata. Piacendo, per renderla più soffice, si può unire al composto una o due cucchiaiate di parmigiano-reggiano e/o di pane grattugiato.
Issopo (Hyssopus officinalis)
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Pianta erbacea perenne, cespugliosa molto aromatica con un aroma di menta e sapore un poco amaro. I fusti sono eretti, quadrangolari lignificati alla base, ramificati, alti fino a 50-60 cm. Le foglie sono oblungo-lanceolate, lineari, lunghe fino a 3 cm di colore verde intenso. I fiori, di colore azzurro-violetto, raramente rosei o bianchi, sono riuniti in infiorescenze a verticillastro unilaterale; fiorisce in estate. I frutti sono acheni molto piccoli. Pianta originaria dell'Europa meridionale e dell'Asia occidentale è conosciuta e coltivata fin dall'antichità.
http://luirig.altervista.org - Picture by Marinella Miglio
In Italia è rara e spontanea solo in alcune zone montane del settentrione e cresce nei luoghi aridi e nei pascoli dalla collina fino a 1300 m; è coltivata per le sue proprietà aromatiche e ornamentali in tutta la penisola, escluse le isole.
In cucina si utilizzano i fiori e le foglie per insaporire insalate, minestre, salse, ragù e arrosti; è utilizzata in liquoristica. Di seguito una semplice e gustosa ricetta con l'utilizzo dell'isoppo e di altri aromi.
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PATATE STUFATE AGLI AROMI
Ingredienti per 4 persone:
800 g di patate novelle piccole
200 g di scalogno
3 spicchi d'aglio
4 cucchiai di olio d'oliva
5 rametti di timo, 1 rametto di issopo, 2 rametti di rosmarino, 2 rametti di ruta
1/2 tazza di brodo
sale e pepe nero da macinare
Lavate bene le patate novelle piccole e spezzettatele senza levare la buccia. Sbucciate lo scalogno e tagliatelo a spicchi, sbucciate gli spicchi d'aglio e tagliatelo a bastoncini. Fate scaldare in una padella l'olio d'oliva e il burro. Aggiungete lo scalogno e l'aglio facendoli rosolare brevemente. Unite le patate e fatele rosolare bene, girandole più volte, regolandole di sale e pepe nero da macinare. Lavate il timo, il rametto di issopo , i rametti di rosmarino e i rametti di ruta. Staccatene le foglie e tritatele finemente mescolandole con le patate. Versate 1/2 tazza di brodo, coprite la padella e fate stufare le patate a calore moderato per una trentina di minuti. Scuotete più volte la padella in modo che le patate possano cuocere in modo uniforme. Se necessario aggiungete un altro po' di brodo.
Omeopatia utile nei disturbi d’ansia e del sonno
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Uno studio italiano mostra come il ricorso ai medicinali omeopatici, in alternativa agli psicofarmaci, possa servire a migliorare gli stati di ansia e i disturbi del sonno senza i dannosi effetti collaterali tipici degli psicofarmaci.
Per controllare l'ansia e l'insonnia si ricorre spesso agli psicofarmaci anche se questi possono provocare molteplici effetti collaterali. L’omeopatia, può venire in aiuto a chi soffre di disturbi d’ansia e del sonno, due problemi che sono in genere fra loro collegati. Spesso l’insonnia dipende proprio da un problema di ansia che impedisce di prendere sonno. L'insonnia, poi, può enfatizzare i sintomi ansiosi in una spirale dalla quale diventa difficile sfuggire.
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