Piante utilizzate in cucina dalla D alla O
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- Scritto da MG Romanini
- Categoria: La cucina con le erbe
Le schede di seguito descritte vogliono essere solo un semplice e sintetico richiamo alle piante normalmente utilizzate in cucina e che fanno parte della nostra cultura culinaria.
- Piante utilizzate in cucina dalla A alla C
- Piante utilizzate in cucina dalla D alla O
- Piante utilizzate in cucina dalla P alla Z
Immagine fotografica |
Nome italiano |
Nome scientifico |
Utilizzo in cucina |
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Dragoncello |
Artemisia |
Le foglie fresche per il loro aroma leggermente piccante che ricorda il sedano e l'anice. Per insaporire carni e pesce. Nella cucina francese per insaporire formaggi, salse e ripieni. |
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Edera terrestre |
Glecoma |
Le foglie per insaporire insalate. |
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Erba cipollina |
Allium schoenoprasum |
Le foglie fresce per aromatizzare pesce, insalate e formaggi. I fiori, eduli, possono essere utilizzati come decorazione di insalate o antipasti. |
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Erba ostruca - |
Peucedanum ostruthium |
Le foglie e il rizoma essicato per aromatizzare formaggi o come condimento. E' utilizzata anche in liquoristica (Chartreuse, Benedectine). |
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Erba di San Pietro/1 |
Crithmum |
Le foglie fresche per insaporire piatti di pesce, nelle zuppe di verdura e per fare salse di accompagnamento del pesce. |
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Erba di |
Tanacetum |
Le foglie per insaporire insalate e frittate. Per insaporire carni (selvaggina) e ripieni. Da utilizzare in piccole dosi per il sapore amaro che conferisce. |
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Erba stella |
Alchemilla |
Le foglie freche per aromatizzare insalate. |
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Farinaccio |
Cherwpodium |
Le foglie commestibili, da cuocere come gli spianaci, o per ripieni. |
Finocchio selvatico |
Foeniculum |
I semi per aromatizzare carni, pesce, insaccati (finocchiona toscana) e pane. Le foglie giovani per insalate, minestre, formaggi. | |
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Finocchiella |
Myrris |
Le foglie per insaporire formaggi freschi, ripieni e dolci. |
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Fiore di |
Tropaeolum |
I boccioli fiorali o i frutticini immaturi in sostituzione dei capperi. |
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Ginepro |
Juniperus |
Si utilizza il galbulo per aromatizzare carni e in particolare selvaggina. In liquoreria per produrre gin e altri liquori e vini aromatizzati. |
Issopo |
Hyssopus |
I fiori e le foglie per insaporire insalate, minestre, salse4, ragù e arrosti. Utilizzata in liquoristica. | |
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Levistico/ |
Levisticum |
Le foglie giovani e fresche per insaporire insalate, pesce lessato o alla griglia. La radice è utilizzata per la preparazione di liquori |
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Luppolo |
Humulus |
I germogli apicali giovani, raccolti in primavera, lessati e cucinati come fossero asparagi selvatici, in frittate, risotti o in insalata. Per la birra si utilizzano i frutti per conferire nil sapore amarognolo e per facilitare la chiarificazione. |
Maggiorana |
Origanum |
Le foglie fresche o secche per aromatizzare minestre, carni e insalate. | |
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Malva |
Malva |
Le foglie, i fiori e i giovani germogli in insalata. |
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Melissa |
Melissa |
Le foglie per aromatizzare macedonie, insalate e frittate. In liquoristica per l'Alpestre e Chartreuse. |
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Menta |
Mentha |
Le foglie per insaporiren frittate, insalate, salse e dolci, tenedo presente che se si utilizza menta piperita è opportuno utilizzare piccole dosi. La menta piperita è utilizzata sciroppi, caramelle e liquori. |
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Mirto |
Myrtus |
I frutti e le foglie per aromatizzare carni, soprattutto selvaggina, cotte alla brace o arrosto. Le bacche per fare il liquore di mirto. |
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Mirtillo |
Vaccinium |
Le bacche hanno sapore dolce e aromatico (mirtillo nero) o acidulo e amarognolo (mirtillo rosso). Il frutto maturo per marmellat e gelatine. In alcune zone per preparazioni di carne, soprattutto selvaggina. |
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Mentuccia/ |
Calaminta |
Per insaporire piatti di carne, pesce e verdure. |
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Monarda |
Monarda |
Per aromatizzare3 per il suo aroma simile al bergamotto. |
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Nepetella |
Népeta |
La pianta intera o le singole foglie per aromatizzare carni e pesce. |
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Noce moscata |
Myristica |
Per aromatizzare varia preparazioni, in particolare ripieni di paste e dolci. |
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Origano |
Origanum |
Per aromatizzare carni, verdure, frittate e pesce. Tradizionalmente per insaporire la pizza. |
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Ortica |
Urtica |
Le foglie giovani cotte in ripieni, frittate, risotti e minestre. |
Piante utilizzate in cucina dalla P alla Z
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- Categoria: La cucina con le erbe
Le schede di seguito descritte vogliono essere solo un semplice e sintetico richiamo alle piante normalmente utilizzate in cucina e che fanno parte della nostra cultura culinaria.
- Piante utilizzate in cucina dalla A alla C
- Piante utilizzate in cucina dalla D alla O
- Piante utilizzate in cucina dalla P alla Z
Immagine fotografica |
Nome italiano |
Nome scientifico |
Utilizzo in cucina |
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Pastinaca |
Pastinaca |
La radice cotta e condita in insalata. |
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Peperoncino |
Capsicum |
Per insaportire molte preparazioni culinarie come salse, sughi, ecc.. |
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Pepe |
Piper |
Per aromatizzare varie preparazioni a base di cane, pesce, verdure e ripieni. |
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Primula |
|
Le foglie giovani in insalatata. |
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Porro |
Allium |
Le foglie nella parte bianca sia cotte che crude. Si urilizza come la cipolla a cui spesso è preferito per il profumo più delicato. |
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Portulaca |
Portulaca |
Le foglie e i germogli crudi in insalata o in minestre, per il loro sapore acidulo e un po' salato. |
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Prezzemolo |
Petroselinum |
Le foglie, partiolarmente aromatiche, per insaporire pesce, carne, verdure, frittate e formaggi. Le foglie tritate è bene inserirle all'ultimo momento per evitare che la cottura ne alteri l'aroma. |
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Rafano |
Armoracia |
La radice fresca grattugiata con altri ingredienti forma una salsa da abbinare a carni bollite e affumicate. |
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Rosmarino |
Rosmarinus |
Per aromatizare carni, pesce, focacce, oli e aceto. |
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Rucola |
Eruca |
Le foglie fresche per insaporire insalate, formaggi e carni. |
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Ruchetta |
Diplotaxis |
Le foglie giovani e fresche, per il loro sapore piccante che ricorda quello della rucola, ma più piccante, per insaporire insalate, formaggi e carni. |
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Ruta |
Ruta |
Le foglie fresche per insaporire insalate, carni e pesce. Un uso particolare in liquoristica per aromatizzare la grappa. |
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Salvia |
Salvia |
Le foglie fresce per aromatizzare carni, pesce, primi piatti di pasta, verdure. |
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Scalogno |
Allìum |
Utilizzata in cucina come la cipolla. |
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Santoreggia domestica |
Satureja |
I rametti, molto aromatici, per insaporire carne, pesce, uova e legumi. |
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Santoreggia |
Satureja |
I rametti, molto aromatici, per insaporire carne, pesce, uova e legumi. |
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Sedano |
Apium |
Per insaporire carni, in insalata, minestre, pinziomonio. Il sedano rapa può essere consumato cotto oppure fresco in insalata. |
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Senape |
Sinapis |
Le foglie giovani possono essere utilizzate fresche in insalata, al posto della rucola, di cui ricordano il sapore. |
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Sesamo |
Sesamum |
I semi tostati per aromatizzare il pane e le focacce oopure per estrarre olio ricco di omega 3. Nella cucina orientale, ad esempio sushi uramaki. |
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Sprella |
Crepis |
Le foglie primaverili lessate e ripassate in padella con grasso fuso. |
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Tarassaco |
Taraxacum |
Le foglie giovani primaverili in insalata oppure cotte. I fiori in bocciolo possono essere usati come i capperi e la radice, tostata, è un succedaneo del caffè. |
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Timo |
Thymus |
Le foglie e i rametti per aromatizzare carni, pesce, verdure, sughi, ecc. e per liquori. |
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Trigonella |
Trigonella |
I semi per aromatizzare alcune preparazionbi culinarie per il caratteristico sapore amaro dei semi che contengono saponine (sostanze velenose e amare). |
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Vaniglia |
Vantila |
Il bacello per aromatizzare dolci e gelati. |
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Zafferano |
Crocus |
Come aromatizzante e colorante (giallo). |
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Zenzero |
Zingiber |
Il rizoma fresco per insaporire diverse preparazioni di carne, cacciagione e pesce. |
Piante utilizzate in cucina - spezie aromatiche
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- Categoria: La cucina con le erbe
II termine pianta aromatica indica un ampio gruppo di specie vegetali che per i principi aromatici o aromi che contengono, sono utilizzate per rendere più appetibili i cibi. Le piante utilizzate in cucina per insaporire i cibi il linea di massima si possono suddividere in due grandi categorie, le erbe aromatichele e le spezie. Le erbe aromatiche sono costituite da parti verdi o foglie fresche di piante mentre le spezie, in genere essiccate, sono ricavate da semi, frutti, radici, cortecce o sostanze vegetali e usate, in quantità minime dal punto di vista nutrizionale, solo come additivi per dare sapore agli alimenti.
Foglie |
Semi |
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Alloro (Laurus nobilis) |
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Aneto (Anethum graveolens) |
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Aneto (Anethum graveolens) | ![]() |
Coriandolo (Coriandrum satìvum) |
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Basilico (Ocimum basilicum) | ![]() |
Finocchio (Foeniculum vulgare) |
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Cerfoglio (Anthriscus cerefoliurrì) | ![]() |
Noce moscata (Myristicafragrans) |
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Coriandolo (Coriandrum sativurrì) | ![]() |
Papavero (Papaver somniferunì) |
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Dragoncello (Artemisia dracunculus) | ![]() |
Sedano (Apium graveolens) |
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Erba cipollina (Allium schoenoprasum) | ![]() |
Senape (Sinapis alba) |
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Maggiorana (Origanum majorana) | ![]() |
Sesamo (Sesamum indicum) |
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Menta (Mentha piperita) |
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Mirto (Myrtus communis) |
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Origano (Origanum vulgare) | ||
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Prezzemolo (Petroselinum hortense o crispunì) | ||
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Rosmarino (Rosmarìnus officinalis) | ||
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Rucola (Eruca sativa) |
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Salvia (Salvia officinalis) |
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Santoreggia (Satureja hortensis) | ||
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Timo (Thymus vulgaris) |
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Frutti |
Fiori |
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Anice |
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Cappero (Capparis spinosa) |
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Cardamomo (Elettaria cardamomum) |
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Chiodi di garofano (Eugenia caryophyllatà) |
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Comino dei prati o carvi (Carum carvi) |
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Zafferano (Crocus sativus) |
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Corniolo (Cornus mas) | ||
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Cumino (Cuminum cyminum) | ||
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Ginepro (Juniperus communis) | ||
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Macis ( Myristica fragrans) |
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Paprika (Capsicum annuum) | ||
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Pepe bianco (Piper nigrum) | ||
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Pepe rosso o di Caienna (Capsicum frutescens) | ||
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Pepe nero (Piper nigrum) | ||
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Peperoncino (Capsicum annuum) | ||
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Vaniglia (Vaniglia plani/olia) |
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Pimento (Pimenta dioica) | ||
Bulbi e radici | Cortecce | ||
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Aglio (Allium sativum) |
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Cannella (Cinnammomum zeylanicum) |
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Cipolla (Allium cepa) |
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Curcuma (Curcuma longd) | ||
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Porro (Allium porrum) |
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Rafano (Cochlearia armoracia = rmoracia rusticana) | ||
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Zenzero (Zingiber officinale) |
Cerfoglio (Anthriscus cerefolium)
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- Scritto da MG Romanini
- Categoria: La cucina con le erbe
Pianta erbacea biennale. Il fusto è eretto e scanalato, alto fino a 50-60 cm, cavo con la tendenza a divenire rosso in autunno, fortemente aromatico. Le foglie, eleganti, sono verdi, alterne e sottili, profondamente incise (simili al prezzemolo ma più piccole) lungamente picciolate. I fiori sono bianchi riuniti in infiorescenze ad ombrella compaiono a maggio-giugno. I frutti sono diacheni nerastri con un lungo esile becco, lunghi circa 1 cm. Pianta di origine caucasica, importata in Europa dai Romani, è ormai naturalizzata anche in Italia dove si trova negli incolti freschi; il nome Anthrìscus deriva dal greco anthos = fiore + rhyschos = di siepe.
Omeopatia, la più diffusa fra le medicine non convenzionali riconosciute
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- Scritto da MG Romanini
- Categoria: Rimedi
La collocazione della medicina omeopatica fra le medicine non convenzionali necessità di alcune precisazioni dal momento che viene alla luce all’interno della cultura occidentale europea ispirata dalla scienza galileiana, basata sul metodo scientifico espresso con linguaggio matematico e sull'esperimento come strumento fondamentale dell'indagine sulle leggi della natura.
La ricerca di una metodologia medica che mirasse al raggiungimento di risultati terapeutici ripetibili e fosse esente da effetti indesiderati, portò Samuel Hahnemann, medico e chimico tedesco, alla formulazione dell’omeopatia, da lui definita nel 1796 la medicina dell’esperienza.
Nuova legge regionale: il Veneto vieta la catena ai cani e agli animali d’affezione
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- Scritto da MG Romanini
- Categoria: Pet notizie
Il Consiglio regionale veneto ha approvato una legge che vieta di tenere gli animali d’affezione a corda o a catena salvo che per ragioni sanitarie o di sicurezza documentabili e certificate dal veterinario.
LEGGE REGIONALE n. 17 del 19 giugno 2014 - Modifica della legge regionale 28 dicembre 1993, n. 60 "Tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo" e successive modificazioni"
Aneto (Anethum graveolens L.fam. Umbelliferae)
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- Scritto da MG Romanini
- Categoria: La cucina con le erbe
Pianta erbacea annuale (o biennale), molto aromatica. Il fusto è eretto, striato solcato e cavo, alto fino a 60 cm. Le foglie, alterne, sono incise con la lamina laciniata finemente ( filiforme); molto aromatiche. I fiori, gialli e piccoli, sono riuniti in infiorescenze ad ombrella e compaiono in estate. I frutti sono due acheni gialli, molto aromatici. Pianta di origine asiatica sud occidentale e naturalizzata in Europa meridionale, cresce spontanea in pianura e in collina ma è anche coltivata come specie condimentaria; ama il pieno sole.
Ortica (Urtica Dioica) e Alliaria (Alliaria petiolata)
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- Categoria: La cucina con le erbe
Ortica
Pianta erbacea perenne, dioica (piante maschio e piante femmina), molto urticante. I fusti striscianti e radicanti, producono fusti eretti e fogliosi; sono ricoperti di peli urticanti. Le foglie, opposte, sono ovato-lanceolate, seghettate e con l'apice appuntito. I fiori, in genere insignificanti, di colore giallo-verdastro sono riuniti in infiorescenze pendule, quelli femminili, mentre quelli maschili sono eretti. Pianta di origine dell'emisfero settentrionale è infestante; cresce ovunque fino ai 1800 m. Conosciuta da sempre è stata utilizzata in vario modo: dalle flagellazioni medioevali alle produzione di tessuti. Il nome del genere Urtica deriva dal latino urens=bruciare. In cucina si utilizzano le foglie giovani, cotte, in ripieni, frittate, minestre.
http://luirig.altervista.org - Picture by Aldo De Bastiani
Alliaria
L'Alliaria (nome scientifico Alliaria petiolata (M.Bieb) Cavara & Grande) è una pianta perenne (biennale), ermafrodita, della famiglia delle Brassicaceae, alta oltre un metro, quasi glabra con odore di aglio molto persistente. Si dice che tale odore permane anche nel latte delle mucche che se ne cibano. La zona d'origine è paleotemperata, per cui è diffusa in Europa, Asia (in Cina e India settentrionale.fino all'Himalaya); ma anche nell'Africa del Nord.
http://luirig.altervista.org - Picture by Andrea Moro
In Italia è comune e la si trova nella boscaglia in mezz'ombra e nei boschi umidi di latifoglie, o comunque ricchi di azoto e sostanze organiche (pianta sinantropa), a quote comprese fra 0 e 1700 m s.l.m.. È presente sia nella zona marina (rara) che montana (comune). È assente in Sardegna. Le foglie della pianta possono essere usate in cucina nelle insalate. In Inghilterra è abbastanza comune utilizzarla per insaporire i sandwich. Sembra che siano più digeribili di quelle dell'aglio. I giovani getti primaverili, assieme ad altre verdure, posono essere usati per preparare minestre. Arrostiti vengono usati anche in torte salate o nelle piadine. Altre parti usate: fiori, frutti e semi (simili alla senape).
BOCCONCINI DI ORTICA E ALLILARIA IN CIALDINE DI PARMIGIANO REGGIANO
Ingredienti:
(per 4 persone)
200 gr di patate
30 cimette (circa 60 gr) di ortiche
10 foglie di alliaria
pepe q.b.
sale integrale marino q.b.
olio extravergine di oliva
crema di aceto balsamico
200 gr di parmiggiano reggiano
Lessate le patate in poca acqua, quando saranno quasi tenere aggiungete le ortiche (precedentemente lavate). Fate sobbollire a fuoco lento per qualche minuto e scolate il tutto. Versate patate e ortiche nel bicchiere del minipimer, aggiungete le foglie di alliaria precedentemente lavate, un pizzico di pepe, e a piacere un poco di olio evo. Frullate il tutto fino ad ottenere una crema. Se risultasse troppo densa aggiungete un po' di acqua di cottura o di semplice acqua. Mettete ora da parte questo composto. Prendete il Parmigiano Reggiano e grattatelo non troppo finemente. Scaldate una padella antiaderente e metteteci una cucchiaiata di parmigiano, stendendola leggermente con il dorso del cucchiaio in modo da darle una forma rotonda.
Quando sarà dorata con una spatola e l'aiuto di uno stuzzicadente giratela e fatela cuocere altri pochi secondi. Levatela dalla padella e adagiatela su una superficie ricurva . Con le mani, senza scottarvi, fatele aderire il più possibile allo stampo in modo che poi una folta fredde abbiano preso la forma desiderata. Procedete in questo modo per tutte le cialdine, potete ovviamente cuocerle assieme nel caso abbiate una padella di dimensioni più grandi. Quando le cialdine saranno fredde, rovesciatele su un vassoio. Prendete ora il composto di patate, ortiche e alliaria e mettetelo in una sac-à-poche con beccuccio stellato. Fate ora dei piccoli ciuffetti (allo stesso modo di come fate le meringhe) all'interno di ogni cialda. Decorate a piacere con i fiori dell'alliaria, un filino di olio evo o qualche goccia di crema di aceto balsamico.
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